Ci sono montagne che diventano esperienze, e salite che si trasformano in racconti da condividere.

Il Weissmies (4017 m), con la sua Cresta Nord lunga ed elegante, è una di queste.

In questo articolo l’alpinista Giulia Fusconi ci porta con sé lungo una delle linee più affascinanti delle Alpi vallesane: un itinerario fatto di impegno, bellezza e momenti indimenticabili sospesi tra cielo e ghiaccio.

"Partire da Saas Grund e alzare lo sguardo verso i 4.017 metri del Weissmies è già un invito al sogno. Il nostro cammino inizia presto: dal paese risaliamo senza impianti fino al rifugio Hohsaas, guadagnando circa 1.600 metri di dislivello positivo. Un primo giorno di avvicinamento lungo e intenso, ma illuminato dalla promessa della cresta che ci attende.

Alle 4 del mattino, con la luce delle frontali e il respiro corto per l’aria sottile, puntiamo al Lagginjoch. Da qui si sviluppa la Cresta Nord: due chilometri di linea ariosa, elegante e continua, che unisce il rigore tecnico alla bellezza della montagna pura.

Poi arriva il momento che non dimenticherò mai: il sole che esplode dietro le cime, tingendo il cielo di fuoco. Una delle albe più belle che abbia mai visto, e io ero lì, in mezzo alla cresta, a viverla tutta."